LEF, ORACLE E ALFA SISTEMI INSIEME PER PARLARE DI PNRR E TRASFORMAZIONE DIGITALE

18 February 2022

 

“Dopo ben 238 assessment all’interno sia di Pmi che di grandi organizzazioni, per lo più del settore manifatturiero, possiamo affermare che emerge uno scenario di luci e ombre”. Parola di Marco Olivotto, direttore generale di Lef di San Vito al Tagliamento (Pordenone), azienda modello da dieci anni a fianco delle imprese per affrontare la trasformazione digitale, intervenuto nel corso del webinar di Oracle “Transizione 4.0, sfide e opportunità per l’industria tra innovazione, produttività e Pnrr”.

“Il lato positivo è che un gran numero di aziende ha iniziato a investire per automatizzare e digitalizzare i propri processi, soprattutto per la parte operations”, spiega Olivotto: “Il lato negativo, però, è che questi investimenti non vanno in direzione di un processo di digitalizzazione più ampio e integrato che porti realmente ad abbattere i silos”. “Continuano a esserci ambienti chiusi, a compartimenti stagni, che non sfruttano dunque il vero valore della digitalizzazione, ossia l’abbattimento dei muri e l’integrazione orizzontale e verticale”, sottolinea Olivotto: “Lo sviluppo del prodotto avanza dunque in modo esponenziale, ma la crescita dell’organizzazione avviene più lentamente, in modo logaritmico. Si crea così un gap sempre più difficile da colmare”.

“I dati sono il nuovo petrolio, dicono in molti, ma a me piace aggiungere che il petrolio va raffinato prima di venir utilizzato”, ha puntualizzato Simone Marchetti, Emea Scm Alliances Demand Generation Director di Oracle: “Allo stesso modo, è necessario saper estrarre le informazioni significative dai dati al momento giusto, altrimenti la digitalizzazione resta fine a se stessa”. “Le cifre previste dal Pnrr per la digitalizzazione stessa sono importanti: non avevamo mai visto un piano di questa portata, se non forse nel secondo Dopoguerra”, ha proseguito Marchetti: “In Italia serve recuperare competitività e ammodernare su vari livelli: il sistema scolastico, la pubblica amministrazione, e sopratutto l’industria. In questi anni dovremo costruire il futuro a medio e lungo termine per le generazioni che ci seguiranno”, ha concluso il manager di Oracle.

“C’è grande fermento ed entusiasmo, da parte delle aziende, verso progetti di transizione digitale”, gli ha fatto eco Federica Meroi, Executive Partner di Alfa Sistemi: “È un momento favorevole per investire, ci sono i supporti e le aziende si stanno muovendo. Un aspetto fondamentale per sfruttare nel migliore dei modi i piani europei è identificare dove concentrare gli sforzi, vale a dire laddove l’innovazione porti valore aggiunto ai processi di business, e tradurli in progetti concreti i cui risultati siano misurabili. Tenendo sempre in considerazione la frase che si legge entrando qui in Lef: «Se volete trasformare il business, dovete trasformare le menti». La differenza la fa chi usa gli strumenti, dunque investire nella formazione in questo momento è più importante che mai”.

Articolo di Francesca Schenetti, giornalista della testata TiLancio, pubblicato il 18/02/2022.

Contattaci, ti richiamiamo noi!
INVIA LA RICHIESTA